Panama, ancora 200 navi in attesa di passare il canale semichiuso per la siccità


Resterà semichiuso almeno fino al 2 settembre il Canale di Panama, dove attualmente oltre 200 navi mercantili con merce a bordo da settimane, sono in attesa di attraversare il passaggio che collega l’Oceano Atlantico al Pacifico. A causare la riduzione dei transiti (da 32 a 36, in condizioni normali), come riferisce il Wall Street Journal, la grave siccità che ha colpito il Paese: il canale, la cui costruzione iniziò il 4 maggio 1904 utilizza 50 milioni di litri d’acqua al giorno, tre volte più dell’acqua di New York City. L’opera artificiale evita la circumnavigazione dell’America meridionale: 3/4 settimane di navigazione, con un risparmio di carburante quantificabile in circa 3,5 milioni di litri.

Un problema non nuovo: anche nel 2019 la siccità che colpì Panama causò enormi disagi al Canale, un corso d’acqua artificiale lungo 82 km che si innalza di 26 metri sul livello del mare grazie ad un sistema di funzionamento a 3 chiuse, Miraflores, Pedro Miguel e Gatún. Il canale utilizza serrature a ciascuna delle sue estremità che si riempiono d’acqua per sollevare le navi dal livello dell’acqua dell’oceano fino al livello del lago artificiale Gatun, 30 metri s.l.m., quindi abbassarle nuovamente al livello del mare all’altra estremità.

Nel 2022 il passaggio è stato attraversato da oltre 14.200 navi, circa il 40% del traffico di container statunitensi per un valore stimato di 270 miliardi di dollari di merci.


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