“Bene il decreto Interministeriale che stabilisce le modalità di ripartizione ed erogazione delle risorse, a partire dall’annualità 2023, e garantisce l’erogazione di quelle stanziate dal 2023 al 2026, per un ammontare di 21 milioni e mezzo di euro all’anno, direttamente ai trasportatori saltando l’intermediazione parassitaria”, ha dichiarato il Presidente FAI-Conftrasporto aolo Uggè. La misura, appena approvata, incentiva l’intermodalità, nel passaggio dalla gomma al mare, al centro dell’ultimo incontro delle associazioni dell’autotrasporto con il ministro dei Trasporti.
“Accolte le istanze del nostro sistema associativo: Fai-Conftrasporto si è sempre espressa a favore di misure incentivanti l’intermodalità, quali appunto il Marebonus, in grado di attuare il passaggio delle merci dalla strada al mare, con indubbie ricadute positive sull’ambiente”, conclude il presidente di FAI -Conftrasporto.
Il decreto disciplina le modalità di ripartizione ed erogazione di risorse a favore delle imprese di autotrasporto conto terzi che utilizzano le autostrade del mare” ha dichiarato in una nota il deputato della Lega e vice ministro al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi. “Un passo avanti finalizzato al miglioramento della catena intermodale strada-mare per favorire la decongestione della rete viaria e la riduzione degli impatti negativi sul traffico mediante il maggior utilizzo di servizi marittimi ro-ro e ro-pax”.
Il Marebonus è l’incentivo previsto dall’articolo 1, comma 647 della Legge di Stabilità per il triennio 2016-2018 allo scopo di sviluppare la modalità combinata strada-mare attraverso la creazione di nuovi servizi marittimi e il miglioramento di quelli già esistenti.
A giugno 2023 La Commissione Europea ha approvato, ai sensi delle norme sugli “Aiuti di Stato” dell’UE, e per il quinquennio 2023-2027 (fino al 31 dicembre 2027), uno schema di stanziamento da 125 milioni di euro, mirato al trasporto combinato strada-mare a corto raggio.