Il futuro dello shipping tra competitività e sicurezza: a Rapallo il confronto allo “Shipping, Transport & Intermodal Forum”


Nella prestigiosa cornice dell’Excelsior Palace Hotel di Rapallo, ha preso il via la seconda edizione del convegno “Shipping, Transport & Intermodal Forum”. Due giorni di approfondimenti e confronti con i massimi rappresentanti del cluster marittimo a livello nazionale, per analizzare la situazione attuale del comparto, lo scenario geopolitico, la transizione ecologica in corso e le prospettive future del settore.

L’evento, ideato da Telenord e organizzato insieme a Propeller Club Port of Genoa, associazione che promuove l’incontro e le relazioni tra persone che operano nello shipping, riunisce nella cittadina ligure le massime cariche politiche e militari, oltre ai rappresentanti del settore privato. “Non potevamo non ripetere un evento così significativo, specialmente in un momento in cui il settore è pervaso da turbolenze significative e preoccupanti a livello mondiale, conosciute dagli addetti ai lavori ma anche dall’intera popolazione” ha commentato l’editore di Transport (format tematico dell’emittente, ndr) Massimiliano Monti.

A tracciare una panoramica della situazione attuale, dopo i saluti istituzionali, ci ha pensato l’analista geopolitico Dario Fabbri, fornendo un’analisi senza sconti della crisi del Mar Rosso, vero e proprio cataclisma per il settore logistico: “Gli Houthi non sono un gruppo etnico, come ho sentito dire in queste settimane, ma una fazione politica profondamente radicata, che gode del supporto di decine di migliaia di yemeniti, possiede apparecchiature militari avanzate e una propria consapevolezza strategica. L’Occidente si è svegliato di soprassalto, ma l’importanza dello stretto di Bab-el-Mandeb era evidente da lungo tempo, soprattutto agli stessi Houthi”.

La sicurezza della navigazione e la crisi del Mar Rosso non potevano che essere i temi da cui partire, visto l’impatto diretto sul comparto e sulle aziende che hanno visto i propri costi di spedizione lievitare vertiginosamente. Proveniente direttamente dal Mar Rosso, l’Ammiraglio Aurelio De Carolis, Comandante della Squadra Navale della Marina Militare Italiana, ha dialogato con Fabbri sugli scenari in corso nella regione e sull’operatività della Marina, dispiegata a difesa della flotta mercantile italiana. Tuttavia, ha avvertito Fabbri, la crisi non si risolverà agendo solo sui sintomi: “l’obiettivo degli Houthi è sollevare dubbi sull’operato di Israele nella striscia di Gaza, mettendo pressione al mondo occidentale toccando il nervo scoperto del trasporto marittimo, vero agente della globalizzazione a guida americana”.

L’apprensione per la situazione mediorientale è stato il tema principe della prima parte della mattinata, con altre voci che hanno confermato quanto si tratti di un evento quasi catastrofico per il settore: “il passaggio per il Capo di Buona Speranza in alternativa al Canale di Suez ha una maggiorazione di costo compresa fra i 650 mila e 1 milione di dollari americani”, ha dichiarato Alessandro Pitto, presidente della Federazione nazionale imprese di spedizioni Internazionali (Fedespedi), aggiungendo che “la catena logistica si trova ancora una volta davanti ad uno shock inatteso che rischia di avere conseguenze a medio-lungo termine sui traffici via mare”.

Ma i fatti di cronaca, per quanto fondamentali, non sono l’unico oggetto di un convegno che vuole snocciolare ogni settore coinvolto nello shipping, tutti settori che per le loro specificità richiedono particolari attenzioni sia a livello operativo, sia a livello tecnico, sia a livello legislativo e di regolamento, dovendo trovare risposte alle sfide della modernità e aumentare la propria competitività sui mercati globali. Particolare attenzione è ovviamente riservata ai temi della transizione ecologica e della digitalizzazione, argomento su cui si è concentrato il primo dei tanti panel che si susseguiranno in questi due giorni. Non solo: cybersecurity, adeguamento della normativa, cantieristica e infrastrutture sono tutti temi su cui gli ospiti si confronteranno in 10 panel di dettaglio con oltre 50 delegati in rappresentanza di enti, associazioni e aziende leader del settore.


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