Il Gruppo Setramar, principale operatore terminalistico leader nel settore “dry bulk” e della logistica, ha annunciato la finalizzazione di un rifinanziamento della propria struttura finanziaria attraverso l’emissione di senior secured notes sottoscritte da PGIM, tra i principali investitori istituzionali a livello globale.
Setramar opera nel settore della logistica e dei servizi portuali dal 1967 ed è il primo operatore privato italiano per merci dry bulk. Operante nel porto di Ravenna attraverso quattro terminal portuali multipurpose, aree di proprietà di oltre 600 mila metri quadrati, circa 2 Km di banchine e 20 gru portuali, con oltre 200 dipendenti è in grado di movimentare fino a 7 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici, cereali e sfarinati, agroalimentari in genere, fertilizzanti, minerali, inerti, prodotti forestali, merci varie e in colli, project cargo e containers.
L’operazione rappresenta un importante segnale di fiducia da parte del mercato, a riprova della solidità del piano di crescita della società, che già conta sul pieno sostegno dell’azionista di maggioranza Davidson Kempner e di One33, suo partner operativo per gli investimenti in Italia. Il coinvolgimento di società di investimento a livello globale è un ulteriore riconoscimento della centralità di Ravenna come hub di riferimento nei traffici delle rinfuse solide a livello nazionale ed europeo.
La scelta di PGIM, primario operatore selezionato a valle di un processo competitivo coordinato da Mediobanca che ha agito in qualità di advisor finanziario, assicura a Setramar risorse finanziarie di lungo termine per sostenerne lo sviluppo e contribuire al consolidamento della propria posizione di mercato. Oggi il Gruppo Setramar movimenta 6 milioni di tonnellate di merce all’anno, con l’obiettivo di superare i 7 milioni di tonnellate nei prossimi tre anni. Il piano industriale 2025-2029 prevede una crescita sostanziale del business accompagnata da investimenti in arco piano pari a 30 milioni di euro destinati a nuovi magazzini attrezzati con carro ponte, rafforzamento dei raccordi ferroviari nei terminal e il rinnovamento degli equipment di terra (gru di banchina, mezzi di sollevamento e di trasporto orizzontale).
“Questa operazione rappresenta una tappa cruciale per il nostro percorso di crescita e costituisce anche un’ulteriore conferma della solidità del nostro piano industriale e della fiducia che i nostri azionisti e il mercato ripongono in noi. Il nostro programma di sviluppo prevede il consolidamento della presenza di Setramar nel porto di Ravenna e in Adriatico, dove oggi operiamo con quattro terminal e due società di servizi. I nostri obiettivi sono chiari: investire nelle infrastrutture laddove si rende necessario un rinnovamento, accrescere la capacità dei nostri servizi e continuare a generare valore per il territorio e per i nostri partner, rafforzando al tempo stesso il ruolo strategico del porto di Ravenna nel Mediterraneo” ha commentato Carlo Merli, Amministratore Delegato del Gruppo Setramar (nella foto).
Il Gruppo Setramar è stato assistito da Mediobanca e degli studi legali Linklaters e Clifford Chance. PGIM si è avvalsa del supporto dello studio legale Ashurst.

