Adria Shipping Summit, conclusa la prima edizione. Il testimone a Venezia (2025) e a Trieste (2026). La commozione del Presidente Rossi


I porti dell’Alto Adriatico pronti a far sistema. E’ questo uno dei punti fermi della prima edizione dell’Adria Shipping Summit, che passa il testimone a Venezia (2025) e a Trieste (2026).

Il porto di Ravenna scrive una pagina della storia sul suo futuro e su quello delle tante realtà che vi lavorano, non solo con il progetto Ravenna Hub Portuale, ma con una serie di opere collegate che coinvolgono, tra gli altri, Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e ulteriori investimenti privati, per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro. Venti ettari di aree logistiche, 500mila metri quadri di aree di cantiere, 5 chilometri di banchine, 80mila metri cubi di calcestruzzo, 20mila tonnellate di acciaio, 70 chilometri di pali, 50 chilometri di tiranti, 250 operai, 80 ingegneri, 150mila ore di ingegneria, 1200 elaborati tecnici, 8 milioni di metri cubi di sedimenti dragati, con investimenti per un miliardo di euro. Questo il progetto che rivoluzionerà la portualità ravennate, e non solo.

Oltre 1.500 partecipanti tra accreditati, spettatori in diretta streaming, partecipanti alla visita al porto e ai cantieri dell’Hub Portuale hanno condiviso importanti momenti di confronto alla 1^ edizione dell’Adria Shipping Summit, l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo operante nei porti dell’Alto Adriatico che, presieduto dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale, Daniele Rossi, e con la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del Vice Ministro Galeazzo Bignami e del sindaco di Ravenna Michele De Pascale, Adria Shipping Summit ha riunito i principali player del cluster marittimo del nord adriatico.

In primo piano il completamento, con un anno di anticipo, della prima fase del Ravenna Ravenna Port Hub, centoventi ettari di aree logistiche, cinque chilometri di banchine, otto milioni di metri cubi di sedimenti dragati e investimenti per un miliardo di euro. Un’iniziativa di importanza strategica per l’economia del Paese, evidenziato dal Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mattero Salvini: “Ravenna è uno degli esempi sulla portualità italiana in cui stiamo investendo per la transizione energetica. Ci sono 5 miliardi che coinvolgono il porto di Ravenna, di cui un miliardo direttamente in mano all’autorità portuale, quasi mezzo miliardo finanziato dal Mit, e tanti soggetti privati che stanno mettendo attenzione su questo hub fondamentale per il sistema”.

Il progetto è stato fortemente voluto da Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale (il cui mandato è in scadenza), sul palco visibilmente emozionato: “Oggi celebriamo il completamento del progetto hub portuale. Esiste un modello Ravenna che consente di fare le cose nei tempi, nei modi e nei costi previsti. Nonostante le molte difficoltà entro fine anno sarà terminato il rifacimento di tutte le banchine di progetto ultimando i lavori con un anno di anticipo; abbiamo creato un nuovo clima di fiducia che è stata la condizione che ha determinato la decisione di tante imprese private di investire nel porto oltre 4 miliardi di euro.  Grazie a questo progetto credo oggi si possa dire che esiste un ‘modello Ravenna’, cioè un sistema di valori e di competenze, di passione e di coraggio che consente di fare le cose nei tempi, nei modi e nei costi previsti. Entro fine anno avremo dragato i fondali del porto sino a 12,5 metri di profondità ed avremo completato il rifacimento di tutte le banchine di progetto. Questi lavori saranno ultimati con quasi un anno di anticipo. Sembra un buon risultato per un’opera pubblica in Italia.” 

“Per risolvere il problema più importante del nostro porto, cioè la manutenzione costante dei fondali, abbiamo guardato all’esperienza dei porti del Nord Europa, dove impianti simili per il trattamento dei fanghi da escavo sono in funzione da anni con ottimi risultati.

Il nostro sarà l’unico impianto del genere nel Mediterraneo. Anche in questo siamo stati pionieri, così come lo siamo stati nel sostenere con convinzione il deposito di GNL di Edison e Pir, il rigassificatore di Snam, il deposito di CO2 di Eni, il parco eolico a mare di Agnes” ha specificato Rossi. “I soli investimenti di Royal Caribbean e Ferretti saranno di quasi 200 milioni di euro e porteranno 800 nuovi posti di lavoro”.

Non manca l’emozione finale. “Consentitemi una nota personale. Ho finito il mio mandato e lascerò presto la presidenza dell’Autorità Portuale. Ho fatto del mio meglio per assolvere il compito per cui sono stato chiamato otto anni fa a guidare questo porto: garantirgli una prospettiva di futuro florida, degna della sua storia. Grazie al lavoro degli uomini e delle donne dell’Autorità Portuale, professionisti eccellenti ed appassionati, che sono stati una fonte di ispirazione e presenza gioiosa anche nei momenti più difficili, grazie al supporto prezioso, all’aiuto costante, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ravenna, della Prefettura di Ravenna, della Comunità Portuale, grazie alla collaborazione con la Capitaneria di Porto, il porto di Ravenna ha oggi le condizioni per essere ancora protagonista di una nuova brillante stagione della portualità italiana. Non era scontato. Molto è stato fatto, molto resta da fare”.

AREA REPLAY – Presto online gli atti, le interviste e i video di ADRIA SHIPPING SUMMIT nell’area #Replay del sito web https://www.adriashippingsummit.it/

Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner.


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